Orsolina - RE37: informazioni generali

informazioni gestite da Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
come citare questa fonte Bignami C., Imazio S., Matrella V., Vasile Simone G., 2015. Orsolina. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Fondazione Ager
informazioni generali
nome Orsolina
codice ITA421-RE37
nazione di selezione Italia
regione di selezione Emilia-Romagna
provincia di selezione Reggio Emilia
località di selezione n.d.
istituzione custode Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
collezione n.d.
varietà & clone
tipo di origine spontanea
Genere Vitis
specie Vitis vinifera
sottospecie sativa
varietà Orsolina
clone n.d.
profilo microsatellite standardizzato
loci: loci predefiniti ( 9 )
locus SSR: VVS2 VVMD5 VVMD7 VVMD27 VrZAG62 VrZAG79 VVMD25 VVMD28 VVMD32
allele: A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2
dimensione: 135 143 225 239 247 253 185 185 192 196 245 251 258 260 263 263 239 251
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • germoglio pagina superiore
    germoglio pagina superiore
  • germoglio pagina inferiore
    germoglio pagina inferiore
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
note

L'Orsolina viene citata da Filippo Re (1800) tra le varietà delle aree montane del Reggiano, che perlustra e di cui descrive l'agricoltura della fine del XVIII secolo.

Acerbi (1825) riporta una descrizione piuttosto dettagliata di una Ua orsolina tra le varietà della provincia di Brescia, le cui caratteristiche corrispondono in buona parte all’odierna Orsolina: “Avente foglie trilobate, unicolorate, verdi chiare, lanuginose, piuttosto piccole, dentellate regolarmente, con un picciuolo roseo. Gli acini hanno un color bruno, sono di figura rotonda, di grossezza un po’ ineguale: il loro fiocine è forte ed è provveduto di discreta quantità di materia colorante. I vinaccioli non superano il numero di due. Il grappolo dell’orsolina è fitto. Matura che sia bene quest’uva non è di sapor ingrato. Piccoli sono gli acini. Essa non dà vino gran fatto buono; lo dà buono qualora sia appassita. Il frutto si conserva egregiamente”.

Successivamente, Casali (1915) inserisce l'"Ova orslina" tra i nomi di varietà di vite del dialetto reggiano, senza riportarne, contrariamente alla maggior parte delle altre varietà, il nome italiano, a testimoniare un uso prevalente, se non esclusivo del nome dialettale.

Attualmente di questa varietà sono stati reperiti due soli esemplari nelle colline di Reggio Emilia, che sono stati propagati al fine di una loro conservazione e valutazione.

bibliografia correlata (3)
autori anno titolo rivista citazione
Re F. 1800 Viaggio agronomico per la montagna reggiana e Dei mezzi di migliorare l'agricoltura delle montagne reggiane Manoscritto, edito a cura di Carlo Casali. - Reggio Emilia : Officine grafiche reggiane, 1927. - 92 pp
Acerbi G. 1825 Delle viti italiane o sia, Materiali per servire alle classificazione, monografia e sinonimia, preceduti dal tentativo di una classificazione geoponica delle viti Giovanni Silvestri. Milano
Casali C. 1915 I nomi delle piante nel dialetto reggiano. Atti del Consorzio di Reggio Emilia n.1. Tipografia Bondavalli. Reggio nell’Emilia. 126 pp.
accessioni della medesima varietà (1)
  • Orsolina - Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
aggiornamento 21/01/2017 08:05:02 (7 anni fa)