Inzolia Nera: informazioni generali

informazioni generali gestite da Regione Siciliana - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari - Dip. Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Centro per l'Innovazione della Filiera Vitivinicola UOS Marsala Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali - Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali - Università degli Studi di Palermo
  • Ansaldi Giacomo
  • Barbagallo Maria Gabriella
  • Brancadoro Lucio
  • De Lorenzis Gabriella
  • Di Lorenzo Rosario
  • Falco Vito
  • Fici Giuseppe
  • Gagliano Franco
  • Marino Gregorio
  • Monteleone Giuseppe
  • Pisciotta Antonino
  • Scienza Attilio
come citare questa fonte Ansaldi G., Barbagallo M. G., Brancadoro L., De Lorenzis G., Di Lorenzo R., Falco V., Fici G., Gagliano F., Marino G., Monteleone G., Pisciotta A., Scienza A., 2015. Inzolia Nera. in: Italian Vitis Datababase, www.vitisdb.it. ISSN 2282-006X
ringraziamenti Regione Sicilia, Ager Foundation
informazioni botaniche
nome
Inzolia Nera
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
trueness to type
codice
IVD-var_372
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
nessun sinonimo disponibile per Inzolia Nera
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

La prima citazione di questo vitigno è del Cupani (1696) che cita tre tipologie di Inzolia la “vranca” l’ ”imperiale” o di Napoli e la “nigra” e quest’ultima viene così descritta: “Eadem maiori, nigro fructu, suavi in ore, ac liquabili. Vulgo Inzolia nigra». Successivamente il Nicosia (1735) riprende le tre tipologie di Inzolia : “Vi sono tre Insolie, due bianche, ed una nera: la nera con frutto grosso, nero, soave, che con esser dura in bocca si liquefà” . L’Inzolia nera è descritta dall’Acerbi (1825) che la differenzia da quella bianca per il colore e la forma degli acini e dal Geremia (1834) che così la definisce: “Abbiamo noi la Nzolia nera e la bianca, la prima è pingue bislunga, buona a mangiare e si ripone così a vigna, come a pergola; è squisita al gusto, di epiderme forte, ha pigne di media grossezza, e ve ne sono maggiori, cilintriche, alate; matura all’ordinario, e spesso va tra le prime alla maturazione, foglia a due ed a tre lobi, nodi stretti, ne fa in gran copia, ha due a tre semi, potasi ampia e fa buon vino; ama i terreni vulcanici, arenosi, pingui, e prospera nei vulcani misti di argilla”. Ed ancora il Barone Mendola (1868) “La Insolia nera è tardiva fruttare, almen tra noi: rende poco, ma squisito mosto, per la polpa soda e aggradevole al dente”. L'origine genetica di questo vitigno, come recenti ricerche hanno dimostrato (De Lorenzis et al. 2014), è da attribuire ad un incrocio per libera impollinazione tra Sangiovese e un altro vitigno ancora non identificato e quindi non può essere considerata una mutazione cromatica dell’Inzolia bianca ma un vitignio distinto come già dimostrato da  Carimi et al. (2010).

diffusione & variabilità

La sua coltivazione è limitata a pochi ceppi, presenti in alcuni vigneti più antichi della provincia di Trapani, questa limitata diffusione lo fa rientrare tra i vitigni reliquia recuperati grazie al Progetto della Regione Sicilia sulla piattaforma ampelografica regionale.

 

utilizzazione tecnologica

Il vino ha un colore rosso di ridotta intensità, il profumo è poco intenso e scarsamente complesso, si caratterizza per le note speziate e vegetali. Al gusto è un vino poco strutturato e non particolarmente equilibrato con note amare nel finale, presenta una persistenza aromatica sufficiente.

Può essere utilizzata anche come uva da tavola

bibliografia (6)
autori anno titolo rivista citazione
Acerbi G. 1825 Delle viti italiane, ossia materiali per servire alla classificazione, monografia e sinonimia, preceduti dal tentativo di una classificazione delle viti. Ed. G. Silvestri - Milano
Carimi F., Mercati F., Abbate L., Sunseri F. 2010 Microsatellite analyses for evaluation of genetic diversity among Sicilian grapevine cultivars Genetic Resources and Crop Evolution 57:703–719
Cupani F. 1696 Hortus Catholicus Napoli
De Lorenzis G., Las Casas G., Brancadoro L., Scienza A. 2014 Genotyping of Sicilian grapevine germplasm resources (V. vinifera L.) and their relationships with Sangiovese Scientia Horticulturae 169: 189–198
Geremia, Ab. G. 1834 Delle viti intorno all'Etna Atti dell'Accademia Gioenia t. X
Nicosia F. 1735 Podere fruttifero e dilettevole, diviso in tre parti - opera notevole di viticoltura in A. Felicella - Palermo
aggiornamento 15/11/2018 12:53:09 (5 anni fa)