Frappato: informazioni generali

informazioni generali gestite da Regione Siciliana - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari - Dip. Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Centro per l'Innovazione della Filiera Vitivinicola UOS Marsala Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali - Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali - Università degli Studi di Palermo Regione Siciliana - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari - Dip. Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Centro per l'Innovazione della Filiera Vitivinicola UOS Marsala
  • Ansaldi Giacomo
  • Barbagallo Maria Gabriella
  • Brancadoro Lucio
  • De Lorenzis Gabriella
  • Di Lorenzo Rosario
  • Falco Vito
  • Fici Giuseppe
  • Gagliano Franco
  • Marino Gregorio
  • Monteleone Giuseppe
  • Pisciotta Antonino
  • Scienza Attilio
come citare questa fonte Ansaldi G., Barbagallo M. G., Brancadoro L., De Lorenzis G., Di Lorenzo R., Falco V., Fici G., Gagliano F., Marino G., Monteleone G., Pisciotta A., Scienza A., 2015. Frappato. in: Italian Vitis Datababase, www.vitisdb.it. ISSN 2282-006X
ringraziamenti Regione Sicilia, Ager Foundation
informazioni botaniche
nome
Frappato
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
codice
IVD-var_361
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
087
nome ufficiale
Frappato N.
sinonimi
sinonimi ufficiali (4)
sinonimi riportati nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite
cloni omologati (2)
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • foglia pagina superiore
    foglia pagina superiore
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

L’origine del vitigno non è certa; anche se è assodato il legame con la città di Vittoria. Viene descritto da Sestini (1812) nelle sue memorie sui vini di Vittoria. Rosario Cancellieri ex deputato di Vittoria scrive nel 1890 al Mendola: “Dacchè esiste Vittoria (città fondata nei primordi del XVII secolo) il Frappato è stato universalmente preferito e per molte ragioni preferibile in queste contrade. Esistono vigneti le cui piantagioni risalgono al XVII secolo e tutti di Frappato, come di Frappato generalmente sono tutte le piantagioni del secolo presente. ….. in relazione alle altre varietà rappresenta il 90% e forse più di questa plaga vitifera. In Vittoria accennando ad un vigneto senz’altra indicazione intendesi il Frappato; mentre in caso diverso si specificano le varietà come sarebbero il Calabrese, il Catarratto, l’Albanello etc….” E’ descrtto dal Vialà e Vermonel nell’Ampelografia Universale (1901). Venne proposto, insieme al Catarratto, tra i vitigni per i quali oltre alla descrizione ampelografica sarebbero stati riprodotti in pittura nell’Ampelografia Italiana, pubblicata dal Ministero dell’Agricoltura (1879). Il Marzotto (1925) descrive il Frappato di Vittoria. Tra i pochi vitigni dell’Italia Meridionale presenti nella sua opera Uve da vino. Il Mendola (1868) afferma che il Frappato in sostanza è un Nerello ma che non va confuso con altri nerelli siciliani quali la Nocera nera di Milazzo e Messina; il Nerello Mascalese di Giarre, Riposto e Catania; il Calabrese di Pachino e di Noto; il Perricone della provincia di Palermo e del sinonimo Nerello Cappuccio in quella di Agrigento. Il Frappato negli studi genetici condotti da Di Vecchi Staraz et al., 2007, e da Crespan et al., 2008, è risultato legato con molti vitigni antichi e tradizionali siciliani e, quindi, è corretto affermare che si tratta di un vitigno di origine siciliana. Gli stessi Autori suggeriscono un rapporto di parentela figlio-genitore tra il Frappato e il Sangiovese e quindi il Frappato dovrebbe essere nipote del Ciliegiolo e del Calabrese di Montenuovo ed avere anche un rapporto di fratellanza con il Gaglioppo (Vouillomoz et al. 2007).

 

diffusione & variabilità

il vitignoè coltivato prevalentemente nelle province di Siracusa e Ragusa ed ha un interesse essenzialmente locale; è la base dell’unica D.O.C.G. siciliana: il Cerasuolo di Vittoria. Il Frappato presenta una certa variabilità intravarietale a carico soprattutto degli aspetti compositivi delle uve. I parametri qualitativi delle uve e dei vini sono quelli che maggiormente distinguono i due biotipi denominati A e B, che si caratterizzano per differenze nella fenologia e per diversi contenuti in antociani e composti volatili responsabile degli gli aromi dei vini.

E' diffuso per circa 803 ha corrispondente al 0,71% della superficie viticola regionale siciliana

utilizzazione tecnologica

In generale il Frappato da vini che si caratterizzano per essere intensamente profumati, caratterizzati da note speziate e floreali e per una intensità del colore rosso rubino mai elevata. I due biotipi, pur rimanendo nella tipologia del vitigno, differiscono in modo sostanziale per le caratteristiche organolettiche che forniscono ai vini. i vini ottenuti mostrano differenze significative tra i due biotipi A e B, soprattutto per quanto riguarda il grado alcolico, struttura polifenolica e quadro aromatico. Pur presentando vini di buon equilibrio quelli ottenuti dal biotipo A risultano di alcolicità bassa così come il contenuto antocianico e polifenolico, mentre sia l’estratto che il valore di acidità risultano elevati e paragonabili con i vini ottenuti dal biotipo B, che presenta anche elevati valori di alcol, antociani e polifenoli. Il biotipo A si caratterizza per una spiccata aromaticità floreale accompagnata da note di vegetale fresco. Al gusto si presenta nella tipologia più tipica del vitigno con un’alcolicità ed una struttura medie. Il biotipo B presenta una complessità e intensità aromatica più importante e ai descrittori precedenti si aggiungono le note di frutta rossa ed in particolare quelle dei frutti di bosco; al gusto il vino risulta equilibrato, di maggior importanza sia alcolica che acidica a cui si aggiungono elevate sensazioni di struttura e di tannicità, oltre ad una intensità colorante superiore. 

 

 

bibliografia (8)
autori anno titolo rivista citazione
Crespan M, Calò A., Giannetto S., Sparacio A., Storchi P., Costacurta A. 2008 Sangiovese and Garganega are two key varieties of the Italian grapevine assortment evolution Vitis 47(2):97-104
Di Vecchi-Staraz M., Bandinelli R., Boselli M., Patrice T., Boursiquot J.M., Laucou V., Lacombe T. 2007 Genetic Structuring and Parentage Analysis for Evolutionary Studies in Grapevine: Kin Group and Origin of the Cultivar Sangiovese Revealed Journal of the American Society for Horticultural Science 132(4): 514–524
Marzotto N. 1925 Uve da vino voll. I-II, Tipografia Commerciale, Vicenza.
Mendola, A. 1868 Estratto dal catalogo generale della collezione di viti italiane e straniere radunate in Favara Tip. Parrino e Carini, Favara (AG). Annali di Viticoltura e di Enol., vol. II, 1874.
Ministero d’Agricoltura, Industria e Commercio 1879 Bullettino Ampelografico, fascicolo X. Tipografia Eredi Botta, Roma
Sestini D. 1991 Memorie sui vini siciliani, 1812. Palermo. Sellerio Editore.
Viala P., Vermorel V. 1901 Traité général de Viticulture Ampélographie. 7 Vol., Ed. Masson (Paris). 1901-1910.
Vouillamoz J.F. , Monaco A., Costantini I., Stefanini M., Scienza A., Grando S. 2007 The parentage of 'Sangiovese', the most important Italian wine grape Vitis 46 (1), 19–22
aggiornamento 15/11/2018 10:13:47 (5 anni fa)