Il Lambrusco a foglia frastagliata ha acquisito il sinonimo di Enantio negli anni '80, dietro suggerimento di Mario Fregoni, per non confondere questa varietà con il Lambrusco a foglia tonda della Vallagarina, attualmente denominato Casetta.

È varietà comunemente coltivata nel territorio di Reggio Emilia alla fine della prima guerra mondiale (Boccacci et al., 2005). Nel 2° censimento dell’agricoltura del 1970,  ne venivano rilevati più di 1500 ha in coltura promiscua (Meglioraldi et al., 2013). Nel 1962, Cosmo et al., nel lavoro di classificazione del numeroso gruppo dei Lambruschi, definirono la scheda descrittiva del Lambrusco a foglia frastagliata, che costituì nel 1970 la documentazione per l’iscrizione al Catalogo nazionale delle varietà di vite.

È coltivato nel territorio  di Reggio Emilia su una superficie di 7,69 ha, pari allo 0,1% della superficie vitata provinciale.

Le uve di Lambrusco a foglia frastagliata danno un vino di colore rosso violetto, con riflessi violacei, dal profumo gradevole, con aroma di viola e note speziate e fruttate, con prevalenza di mora e ciliegia. Ha gusto fresco e buona struttura, limitata astringenza e buona persistenza gusto-olfattiva (Valli et al., 2007).