Cagnulari: informazioni generali

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come citare questa fonte Lovicu G., Frau A.,Farci M., Rigoldi M.P., 2019- Cagnulari. In: Italian Vitis Database. www.vitisdb.it ISSN 2282-006X
informazioni botaniche
nome
Cagnulari
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_397
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
045
nome ufficiale
Cagnulari
sinonimi
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
note

È sicuramente uno dei due vitigni che possono storicamente fregiarsi del nome di Bovale, che spesso crea molta confusione tra gli addetti ai lavori. Dal numero di false attribuzioni ritrovate appare chiaro come intorno a questo vitigno negli anni ci sia stata grande confusione.

E’ un’uva da vino citata dal Moris, che con il nome Bovali mannu identifica una “sottovarietà” del “Bovali” (varietà ‘affinis’ secondo il botanico). Quali le caratteristiche del Bovali di Moris: «Bacche nere, molto succose, morbide, dolcissime; grappoli piccoli e serrati; foglie piuttosto dense, tri-quinquelobate, corte, con denti acuti e larghi, faccia verde scuro, sotto tomentosa; piccioli e nervature scarlatte; sarmenti eretti, marrone scuro, con internodi corti».

In aggiunta, sul Bovali mannu, dice che è «affine al precedente, offre un ottimo vino: una sua sottovarietà più ricca in vegetazione e meno fruttifera, pertanto meno coltivata, è chiamata Bovali mannu per gli acini più grandi, che in realtà per il sapore si avvicinano più alla precente varietà». Potrebbe trattarsi nel primo caso del Muristellu e nel secondo caso del Bovali mannu qui descritto. La realtà è che è difficile un’attribuzione sicura sulla base della descrizione del Moris a causa del polimorfismo che caratterizza la vite nelle diverse fasi fenologiche e con varietà che presentano caratteri in comune.

 E nemmeno il Cettolini risulta essere dirimente. Più di recente anche Nieddu utilizza due (forse tre) nomi diversi per identificare lo stesso vitigno: Barbera sarda, Bovale sardo e Cagnulari. Per uscire da questa situazione, potrebbe essere utile limitare l’uso del nome Bovale a due varietà: il Bovali mannu (da non tradurre) usato per il Bovale descritto in questa scheda e il Bovaleddu (o Bovale piticcu o Bovale sardo) da usare esclusivamente per il Muristellu.

Non deve stupire una tale complessità se si pensa che queste distinzioni erano fatte dagli ampelografi, fino a pochi anni fa, esclusivamente con osservazioni sulla morfologia. E che il grappolo – l’organo maggiormente osservato – è in realtà soggetto ad influenze di carattere ambientale e di selezione. Da non dimenticare la sicura antichità del vitigno: ricercatori delle due università di Milano hanno individuato alcune viti selvatiche del centro Sardegna così strettamente correlate a due vitigni sardi (il Bovale murru e il Muristellu) da definire la Sardegna come un centro di domesticazione secondaria della vite (GRASSI, ET AL. 2003). Le origini del Bovali mannu-Cagnulari-Barbera sarda sembrano pertanto da ricercarsi nell’Isola. Sull’utilizzo del nome Barbera (nel Parteolla e nel Cagliaritano) per definire questa varietà, può forse essere d’aiuto il Cettolini che, a fine ’800, parla della diffusione in tempi recenti del Barbera nell’Iglesiente e nel Cagliaritano. Potrebbe essere la nostra Barbera sarda, fermo restando che la Barbera piemontese non ha avuto grossa diffusione nei vigneti delle zone citate.

Le analisi genetiche per 22 SSR indicano chiaramente la corrispondenza con diversi vitigni riportati con altra denominazione ma nei fatti ascrivibili a questa stesso profilo SSR: Barbera sarda, Barbera sarda di Senorbì, Barbera Argiolas Serramanna, Bovale mannu di Gonnos, Bovaleddu di Escalaplano, Bovale Addis Li Duni 1, Bovali mannu, Cagnulari selezione LAORE Usini, Cagnulari selezione LAORE Tissi, Cagnulari di Usini, Cagnulari di Usini azienda Cherchi, Morrastel, Nera di Escalaplano.. Risulta anche la corrispondenza con la Barbera sarda. Anche la corrispondenza del profilo genetico con Graciano e Morrastel è certa ed è stata comprovata anche da altri autori.

bibliografia (8)
autori anno titolo rivista citazione
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Cettolini Sante 1899 Annuario per gli anni scolastici 1893-94 e 1894-95 della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Cagliari Cettolini Sante. 1899. Annuario per gli anni scolastici 1893-94 e 1894-95 della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Cagliari.
Grassi F., Labra M., Imazio S., Spada A., Sgorbati S., Scienza A., Sala F. 2003 Evidence of a secondary grapevine domestication centre detected by SSR analysis TAG Theoretical and Applied Genetics Theoretical and Applied Genetics 107 (7), 1315-1320
Lacombe L., Boursiquot J.M., Laucou V., Di Vecchi-Staraz M., Péros J.P., This P. 2013 Large-scale parentage analysis in an extended set of grapevine cultivars (Vitis vinifera L.) TAG Theoretical and Applied Genetics 126 (2): 401-414
Maul et al. Institute for Grapevine Breeding Geilweilerhof 2019 Vitis International Variety Catalogue Vitis International Variety Catalogue http://www.vivc.de/index.php?r=cultivarname%2Findex
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. s.d. Registro Nazionale delle Varietà di Vite. http://catalogoviti.politicheagricole.it/
Moris Giuseppe Giacinto 1857 Flora Sardoa Moris G.G., 1857, Flora Sardoa. Vol 1, Torino, Regia Tipografia
Petit-Lafitte 1841 Recueil uniquement consacré aux progrés de agricolture, des science et des arts qui s’y rapportent, dans la Gironde et les departments environnants L'agriculture comme source de richesse, comme garantie du repos social Annales des sciences physiques et naturelles, d'agriculture et d'industrie, tomo IV
aggiornamento 28/11/2019 10:34:56 (4 anni fa)